Cos’è l’elioterapia? Davvero i raggi del sole possono avere effetti curativi? E per quali disturbi?
L’Elioterapia è una pratica antichissima il cui utilizzo risale all’antica Grecia ove era utilizzata per il trattamento di numerose malattie della pelle. Oggi, tale termine indica una metodica che utilizza il sole come mezzo curativo principale. I benefici che questa terapia naturale preventiva e curativa apporta all’organismo sono numerosi, in funzione dell’intensità con la quale il calore irradiato dal sole interviene sul corpo umano.
La sensazione di benessere e di calore, indotta dall’esposizione alla luce solare, è il risultato di una complessa interazione che coinvolge tutti i sistemi fisiologici e tutte le loro diverse attività (dopo un “bagno di sole”, ad esempio, vengono avvertiti rilassamento muscolare ed una maggiore mobilità delle articolazioni).
Tra i più importanti effetti che l’elioterapia favorisce a livello cutaneo, ricordiamo la trasformazione della vitamina D nella sua forma attiva (D3). L’attivazione della vitamina D nel suo componente attivo sta alla base della cura contro il rachitismo, causato appunto dalla carenza di tale vitamina.
Altri benefici
Le interazioni biologiche e fisiologiche che interessano gli effetti prodotti dall’esposizione al sole sono:
- Produzione di melanina
- Regolazione del ritmo sonno-veglia
- Mantenimento della temperatura corporea
- Azione su alcuni meccanismi biologici che influiscono sull’umore
L’elioterapia si rivela estremamente utile in caso di malattie dermatologiche, come psoriasi, vitiligine, acne ed eczemi, ma anche in presenza di problematiche che colpiscono ossa e articolazioni, si pensi al rachitismo, ai reumatismi, all’osteoporosi e all’artrosi. Preziosa per le vie respiratorie e il sistema circolatorio, è un toccasana per l’asma e l’anemia, oltre a migliorare la circolazione promuovendo una maggiore ossigenazione dei tessuti. Va da sè che anche le attività fisiche e mentali ne traggono giovamento. Come anticipato calore e luce agiscono sull’umore per cui l’elioterapia è efficace per contrastare depressione e ansia. Non è una sorpresa infatti che nelle giornate di sole si è generalmente più felici per via della maggiore presenza di serotonina in circolo. Per non parlare poi del fatto che il calore induce l’eliminazione di tossine attraverso la sudorazione.
Anche chi gode di un buono stato di salute può sfruttare gli effetti positivi dell’elioterapia. L’esposizione alla luce del sole:
- Attiva la circolazione ed induce un’efficace ossigenazione a livello tissutale (effetto trofico)
- Stimola il metabolismo ed il sistema neurovegetativo
- Promuove l’emopoiesi (favorisce la formazione e maturazione della parte corpuscolata del sangue)
- Migliora l’efficienza fisica e mentale
- Aumenta la capacità muscolare
- Facilita l’eliminazione delle tossine attraverso la traspirazione cutanea
L’elioterapia è controindicata in caso di:
- Ipertiroidismo: le radiazioni ultraviolette stimolano in modo indiretto il metabolismo delle ghiandole endocrine, le quali producono ormoni che in soggetti predisposti possono favorire l’insorgenza di disturbi come tachicardia o sincope (svenimento).
- Fragilità capillare e vene varicose: il calore stimola la vasodilatazione
- Ipertensione, arteriosclerosi, scompenso cardiaco
- Malattie epatiche e renali croniche
Modalità e tempi di esposizione
Il tempo di esposizione varia a seconda della costituzione individuale (soprattutto per i soggetti con pelle chiara) e del disturbo da curare. In genere la durata totale di esposizione può andare da 15 minuti fino ad un massimo di un’ora e mezzo-due ore. È buona norma frazionare il tempo totale di esposizione in più periodi di breve durata intervallati da riposo. L’esposizione va evitata durante le ore di massima intensità solare, preferendo il primo mattino e il tardo pomeriggio. Il periodo ottimale di esposizione va dalle 8 alle 12 e dalle 16 alle 18; va effettuato in ambiente aerato, in modo graduale, su superficie corporea la più vasta possibile, in maniera non consecutiva.
In genere per il trattamento elioterapico viene seguito lo schema di Rollier che prevede:
- nel 1° giorno di cura: 3 sedute di 5 min., intervallate da 30-60 min. con esposizione solo dei piedi e delle mani;
- nel 2° giorno di cura: 3 sedute di 10 min., intervallate da 30-60 min. con esposizione di braccia, mani e piedi;
- nel 3° giorno di cura: 3 sedute di 15 min., intervallate da 30-60 min. con esposizione di braccia, mani e piedi;
- nel 4° giorno di cura: 3 sedute di 20 min., intervallate da 30-60 min. con esposizione di braccia, avambracci, torace, addome (solo 5 min.), mani e piedi;
- dal 5° giorno di cura esposizione di tutto il corpo tranne la testa e gli occhi aumentando di 5 min. le esposizioni fino ad arrivare a sedute di durata massima di circa 2 ore non consecutive al dì; in tal modo si ha una pigmentazione costante, graduale con tutti i benefici che l’Elioterapia può indurre nell’organismo.
Dopo l’esposizione solare occorre riposarsi in penombra, evitando l’assunzione di cibi troppo caldi e ad alto contenuto energetico come carni rosse, alcool e preferire frutta, verdura, ortaggi e ovviamente bere 1,5-2 litri di acqua a temperatura ambiente non ghiacciata. Infine è buona norma durante l’Elioterapia utilizzare sempre creme solari che oltre a difendere la pelle proteggono anche dai raggi UVB pericolosi per le scottature e dai raggi UVA che possono essere responsabili di possibili interazioni con i farmaci.
Durante l’esposizione evitare:
- l’assunzione di farmaci fotosensibilizzanti (antibiotici, contraccettivi orali e medicinali per il controllo dell’ipertensione);
- l’utilizzo di piante medicinali fotosensibilizzanti come l’iperico e l’imperatoria;
- farmaci utilizzati specificamente per la psoriasi che comprendono i prodotti per uso topico, di calcipotriene (un derivato della vitamina D), e tazarotene (un derivato della vitamina A);
- profumi (alcuni ingredienti possono provocare la formazione di macchie cutanee).
Il sole può rivelarsi utile per la terapia di molte malattie della pelle, ma può anche produrre danni alla stessa. Le radiazioni UV-A e UV-B provocano abbronzatura e scottature: i raggi UV-B scottano più velocemente la pelle, ma penetrano meno profondamente rispetto agli UV-A.
Controindicazioni
L’elioterapia deve essere praticata con cautela dal momento che gli effetti nocivi dei raggi ultravioletti sono ben noti. I rischi sono quelli di incorrere in scottature, macchie, invecchiamento cutaneo e cancro della pelle. L’esposizione solare non è indicato poi per chi soffre di ipertiroidismo, varici, fragilità dei capillari, ipertensione, arteriosclerosi, aritmie cardiache, patologie epatiche e renali. In caso di dubbi e per avere indicazioni sui tempi e i modi dell’esposizione è consigliato rivolgersi al medico di fiducia.induzione della formazione del melanoma (tumore della pelle).
Possiamo quindi concludere che l’Elioterapia, se utilizzata in maniera corretta, grazie alla regolazione dei ritmi circadiani dell’organismo e ai suoi molteplici effetti benefici, è in grado di indurre una sensazione di BENESSERE fisico e mentale a tutto il corpo.
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