Siete delle sportive e volete continuare a fare fitness in gravidanza? Oppure volete iniziare? Non c’è nessun  problema, purchè abbiate il via libera da parte del vostro ginecologo di fiducia e purchè siate seguite da personale specializzato.

Oggi le donne più sportive non ne vogliono proprio sapere di abbandonare il fitness in gravidanza e le stesse preoccupazioni spingono spesso anche le donne più sedentarie a intraprendere un’attività fisica durante la dolce attesa. Sappiamo bene che la sedentarietà può causare diversi problemi come l’obesità materna, il diabete gestazionale, l’ipertensione gestazionale, la macrosomia neonatale fino al più comune ristagno di liquidi.

 Recenti studi dimostrano che una moderata attività fisica, oltre a non fare male, migliora la gravidanza dal punto di vista fisico e psichico e permette un recupero post parto molto più veloce da ogni punto di vista, proteggendo in parte anche dalla stessa depressione post-partum.

Si ha un riscontro scientifico anche sulla salute e lo sviluppo fisico-cognitivo del bambino.

L’allenamento in gravidanza dovrebbe comprendere :

  • Circa 150 minuti di attività fisica a intensità moderata ogni settimana.
  • Attività almeno 3 volte a settimana.
  • Varietà di allenamento tra aerobico e di resistenza.
  • Allenamento muscolare del pavimento pelvico.
  • Attività di Yoga, Pilates o ginnastica dolce, utili a gestire lo stress.

Vediamo insieme quali sono le regole generali per il fitness in gravidanza

  • Assicurarsi di bere di più e fare un piccolo spuntino a base di carboidrati prima dell’allenamento.
  • E’ consigliato fare tanto stretching prima e dopo l’allenamento, questo perché un  ormone presente durante la gravidanza (la relaxina) fa si che le articolazioni sono più flessibili, e quindi si può andare incontro a stiramenti.
  • Dal secondo trimestre in poi sono sconsigliati tutti gli esercizi in posizione supina, a meno che si faccia uso di cuscini sotto la testa, in modo da portare il capo alla stessa altezza della pancia.
  • Preferire attività aerobiche e anaerobiche senza pesi eccessivi (dovete essere in grado si ripetere 15-20 ripetizioni senza affaticarvi troppo).
  • Preferire allenamenti di circa 30/45 minuti, con brevi pause tra un esercizio e l’altro. Quindi meglio allenarsi più giorni a settimana, ma in maniera meno intensa.
  • Evitare l’ attività fisica a temperature eccessive, specialmente con alte umidità.
  • Evitare gli sport di contatto, le immersioni subacquee (il feto in questo caso non è protetto dalla malattia d compressione e dall’embolia gassosa).
  • Per le donne che vivono al di sotto dei 2500 mt è fortemente sconsigliabile fare attività fisica ad alta quota.
  • Evitare gli addominali durante la gravidanza. L’utilizzo del muscolo retto dell’addome può aumentare la possibilità di diastasi addominale, oltre che aumentare la pressione sulla parte bassa della schiena.
  • Includere sempre esercizi specifici per la postura, poiché il maggior peso del seno può provocare ipercifosi dorsale, mentre quello della pancia può facilitare l’iperlordosi lombare.
  • Ricordarsi che la crescita del feto richiede uno sforzo cardiaco maggiore di circa il 30/50 %, per cui dovete assicurarvi di non aumentare troppo il vostro battito cardiaco.

L’esercizio deve essere IMMEDIATAMENTE sospeso qualora ci sia sanguinamento,  nausea estrema, dolore acuto al torace o all’addome, mal di testa e vertigini, grave mancanza di respiro, caldo eccessivo, difficoltà a camminare.

… e ricordatevi sempre di affidarvi solo a personale specializzato!